Interventi post COVID-19. Lettera del Polo Edilizia 4.0 alla Provincia Autonoma di Trento

Riportiamo in seguito il testo della lettera che il Presidente Andrea Basso, a nome dell’Associazione Polo Edilizia 4.0, ha indirizzato alla Provincia Autonoma di Trento, sul tema degli interventi post COVID-19.

Rovereto, 27 aprile 2020

In questo momento di difficoltà e preoccupazione, esprimiamo in premessa profondo rispetto e vicinanza a tutte le persone che sono state direttamente coinvolte dal contagio del virus COVID-19 e ci uniamo ai ringraziamenti alle persone coinvolte nel sistema sanitario, che si è trovato ad affrontare un’emergenza imprevista e di proporzioni devastanti, oltre che a tutti i comparti dei volontari che hanno offerto il loro contributo.
Nella convinzione che “tutto andrà bene” dobbiamo guardare avanti!
L’intero mondo produttivo, le imprese, tutte le attività artigianali e commerciali, nonché i professionisti inevitabilmente risentiranno di un forte contraccolpo, se non addirittura di sospensioni o cessazione delle attività.
Per quanto riguarda il mondo delle costruzioni, basti pensare, a solo titolo di esempio, agli investimenti in ristrutturazione/manutenzioni legati al turismo, che sono stati cautelativamente sospesi o rimandati a data da destinarsi. Ma non solo. La situazione economica post COVID-19 porterà conseguenze economiche pesanti in tutti i reparti produttivi che riusciranno a sopravvivere a questo difficile momento storico.
Proprio per questo, pur nell’emergenza sanitaria in atto, dobbiamo seriamente riflettere sulla prospettiva di uno scenario futuro molto complicato e, con la volontà di tutti, dobbiamo cercare di mitigarla, intraprendendo tutte le azioni necessarie, sia pubbliche che private, volte ad evitare ulteriori sospensioni o lungaggini burocratiche che non siano strettamente necessarie.
Non possiamo pensare che, una volta finita l’emergenza, gli investimenti e gli interventi subiscano ulteriori sospensioni legate ad aspetti burocratici o ad autorizzazioni che devono essere ancora richieste o deliberate. Riteniamo invece che sia necessario sin da subito mettere in campo tutte le azioni che consentiranno di riprendere le attività e gli investimenti non appena possibile.
A tale proposito, alcune proposte che fin da subito potrebbero essere messe in campo, in particolare riferimento al comparto dell’edilizia sono:

Accelerare la valutazione ed approvazione di tutte le pratiche inerenti i titoli abilitativi (quali permessi di costruire, scia, etc.) e, più in generale, tutto ciò che dipenda da atti autorizzativi PAT o Comunali o di Comunità, favorendo commissioni tecniche, commissioni edilizie o urbanistiche ecc tramite lo strumento della videoconferenza o smart working o altri strumenti finalizzati a tale scopo;

Approvare immediatamente i piani regolatori o le varianti agli stessi, dando priorità a quelli che contemplano piani di sviluppo o potenziali investimenti;

Favorire le gare telematiche in corso, volte a consentire l’appalto di tutte le opere in avvio garantendo così la immediata cantierabilità delle opere.
Quelli sopra indicati sono solo alcuni dei principali interventi che devono essere sin da subito messi in campo per promuovere una parziale ripresa e favorire l’inizio della auspicata “fase 2”.

Certi dell’attenzione che vorrete prestare alla presente, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Il Presidente
Andrea Basso